Il Sotoportego dei Preti si trova nel Sestiere di Castello, vicino a Campo Bandiera e Moro. Il toponimo dovrebbe derivare dal fatto che, intorno alla metà del Settecento, nelle vicinanze, vi abitasse un certo Messer Alvise de Preti. Ma ciò che incuriosisce la gente da moltissimi anni è il rosso cuore di pietra incastrato sulla volta del sottoportico.
In relazione a questo cuore esiste una leggenda, narrata anche in alcuni libri di oggi.
Si racconta che tanto, tanto tempo fa, all’epoca delle Leggende, Orio, un giovane pescatore veneziano, avesse catturato accidentalmente con la sua rete una bellissima sirena di nome Melusina. Dopo averla liberata dalla rete i due, guardatisi negli occhi, si innamorano e Melusina rinunciò alla sua natura di figlia di Nettuno e andò a vivere con Orio.
Solo una cosa impose Melusina a Orio, ovvero di restare lontano da casa ogni sabato, questo fino al giorno del loro matrimonio. Orio ubbidì per qualche settimana ma poi, incuriosito e forse geloso, ruppe la promessa. Tornato improvvisamente a casa, vi trovò un grande serpente che si rivelò essere la stessa Melusina, vittima di un maleficio.
Infatti lei stessa disse ad Orio: “Ti avevo detto di non venire. Per colpa di un maleficio ogni sabato devo trasformarmi in serpe e solo se mi amerai sinceramente e mi sposerai rimarrò per sempre bella come mi hai visto la prima volta”. E così fu. Infatti dopo il matrimonio Melusina assunse definitivamente le sembianze di donna, e i due ebbero tre figli e la loro vita fu benedetta da benessere e fortuna.
Ma il destino purtroppo non sempre è benevolo ed un triste giorno Melusina, caduta preda di una male improvviso, morì ma prima si fece promettere che il suo corpo avrebbe dovuto ritornare fra le acque del mare. Così fu rispettata la sua volontà lasciando Orio senza la sua amata Melusina ma con tre figli e il lavoro da seguire. Disperato non sapeva più cosa fare fino a che nella casa dei due così sfortunati innamorati non avvenne qualcosa di strano.
Ogni volta che Orio riapriva l’uscio dopo una giornata o una notte di pesca, trovava sia la casa che i figli impeccabilmente in ordine. Dapprima pensò alle affettuose cure di una sua vicina ma dopo che una sabato, rincasato prima del solito, uccise a colpi di accetta una serpe trovata in cucina, ebbe spiegato l’arcano mistero di tanto e tale ordine nonostante la morte della sua amata Melusina.
Perché fu infatti dal momento in cui uccise la serpe che la casa e i figli caddero nell’abbandono e Orio capì che la serpe era infatti la sua Melusina e lui l’aveva uccisa senza più potervi porre rimedio. Ed in ricordo di questa triste storia, dove un tempo c’era la casa di Orio e Melusina, è stata posta una pietra rossa d’argilla a forma di cuore e si dice che, se si è innamorati veramente, essa vada sfiorata dalle mani dei due amanti affinché il loro amore duri in eterno.

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