“Una sera di carnovale del 1745 un gentiluomo di casa Balbi, e quel Giacomo Casanova, altre volte in quest’opera menzionato, adocchiarono una bella popolana da S. Giobbe che stava bevendo col marito e con altri due amici in un magazzino alla Croce. Idearono tosto d’averla ai loro voleri, e, sotto colore d’essere pubblici funzionarii, imposero al marito ed agli amici di seguirli in nome del Consiglio dei X fino all’isola di S.Giorgio. Piantati colà quei poveri gonzi, ritornarono a Venezia, e ritrovarono a Rialto la donna, che avevano lasciato a guardia d’alcuni loro compagni. Allora la condussero
all’osteria delle Spade ove cenarono, e si diedero buon tempo con essa tutta la notte, dopo che la rimandarono a casa. Ciò vienci raccontato nelle sue Memoires dallo stesso Casanova, al quale lasciamo tutta la fede del racconto …”